Cos’è microblading?
Il Microblading è una tecnica di tatuaggio cosmetico manuale che consiste nell’utilizzo di una lametta monouso sterile fatta da micro-aghi, per inserire i pigmenti nella pelle.
Si usa la tecnica “pelo a pelo” per ricreare l’illusione dei peli delle sopracciglia lì dove non ci sono più o dove mancano.
Grazie al microblading si riesce a creare un effetto “soft realistico”.
Certo non è per tutti tipi di pelle, infatti, è in base alla propria tipologia di pelle e dopo una consulenza approfondita, che si decide insieme al cliente il trattamento ideale da effettuare.
Un appuntamento dura circa 3 ore e prevede una consulenza iniziale, l’anestesia topica ed, infine, la realizzazione del trattamento più indicato.
Cos’è la dermopigmentazione?
La dermopigmentazione, invece, è una tecnica eseguita con una macchinetta estremamente precisa. Questa tecnica è più simile ad un tatuaggio, ma che rimane più in superficie. Si attua attraverso l’utilizzo di strumenti fatti appositamente per il trucco permanente.
Con la dermopigmentazione si crea un “effetto trucco”, pur mantenendo sempre un risultato naturale.
Questa tecnica si adatta a diversi tipi di pelle.
Mi capita spesso di eseguire un “combo brow”, ovvero un procedimento che combina le due tecniche di microblading e dermopigmentazione così da avere un risultato naturale.
Quanto durano il microblading/dermopigmentazione?
Il trattamento con il passare del tempo tenderà a schiarire, tuttavia questo dipende molto dalla tipologia di pelle: alcune, infatti, mantengono di più il pigmento, altre meno.
In generale suggerisco spesso di fare un ritocco annuale.
È una decisione che si valuta anche in base alle tempistiche di rigenerazione delle cellule epidermiche del cliente e all’attenzione che questo presta nella cura della pelle trattata (esposizione al sole senza SPF, trattamenti chimici, medicine, ecc.).
Durante la consulenza parlo sempre con i miei clienti di tutte le possibili controindicazioni e soprattutto di come prendersi cura, nel corso del tempo, del loro trucco permanente.
Il trattamento labbra ha una durata più lunga: si parla dai 3 ai 5 anni. Ovviamente questa può variare sempre in base a come guarisce il tatuaggio cosmetico e a come il cliente se ne prende cura.
Il trucco permanente e doloroso?
Nel trucco permanente professionale si usa sempre l’anestesia topica, ma per assicurare al cliente un’esperienza confortevole a volte si ricorre anche ad un’anestesia secondaria.
Di norma quasi nessun cliente prova dolore durante il trattamento, anche se comunque io chiedo sempre come ci si sente perché è fondamentale per me che il cliente sia rilassato e si senta proprio agio.
Un caso particolare riguarda il periodo del ciclo mestruale: la pelle in quei giorni è sicuramente più sensibile del solito ed, infatti, chi effettua il trattamento potrebbe essere più resistente all’anestesia e provare quindi più dolore.
È per questo motivo che suggerisco di evitare di sottoporsi al trattamento in quei giorni.
Quali sono le controindicazioni?
* Emofilia
* Diabete
* Epatite
* Positiva dell’HIV
* Anomalie cutanee nella zona da trattare (nei, eczemi, herpes, ecc.)
* Tendenza a cicatrici cheloidi
* Disturbi del sistema immunitario
* Epilessia
* Gravidanza, allattamento
* Congiuntivite
* Disturbi cardiovascolari
È necessario interrompere l’eventuale utilizzo di certi prodotti (come Retinolo, AHA, acido glicolico e salicilico ecc.) nella zona del trattamento almeno 4/6 settimane prima e dopo il trattamento.
Per alcuni prodotti più forti, come ad esempio i medicinali, è richiesto anche più tempo e un consulto del proprio medico.
Durante la consulenza comunque chiedo sempre ai clienti di portare una foto dei componenti dei prodotti utilizzati per la loro routine di cura della pelle, così da poter valutare al meglio in che modo prepararsi al futuro trattamento.